Remo Brindisi
Leporano
– Mare smeraldo
Una tela di richiamo turistico, opera del Maestro Remo
Brindisi, esponente di spicco del Neo-figurativismo moderno, è stata dedicata
al Comune di Leporino e poteva ben divenire lo
stemma ideale per celebrare la vocazione turistica del territorio.
L’artista ha segnato la sua presenza, con una personale, avvenuta il 29 luglio
del
Il Maestro, particolarmente legato alla Puglia per il suo
richiamo artistico e per i numerosi suoi impegni di lavoro, ha percorso tappe
importanti sul suolo pugliese; in tale occasione ha voluto segnare in maniera
particolare il fascino storico e ambientale della antica terra di Saturo.
Con questa opera il Maestro ha inteso dare grande
preminenza al mare e ai colori della natura, privilegiando il verde smeraldo
delle acque e il giallo dorato degli arenili. In questa opera domina anche il
bianco che si sprigiona improvviso dal giallo ocra dei palmeti e dei canneti
quasi a voler gridare la necessità di un ritorno alla naturalità dell’ambiente,
per molti versi frastornato dal cemento. Una opera di indubbio incanto che
raffigura una fusione di colori, bellezze naturali e testimonianze storiche.
“La splendida oasi del territorio leporanese
nel suo stile naturale e mediterraneo in cui il bianco si fonde con il verde e
con l’azzurro2 non poteva meglio essere incastonata nella fusione tra la
naturalità smeralda delle acque e l’arte mondiale.
L’opera del Maestro rappresenta un ulteriore stimolo e incitamento a
valorizzare e definire quanto la terra leporanese
conserva e custodisce in termini di monumentalità naturale e di ambiente.
Il richiamo alla conservazione dei beni culturali è alquanto
marcato nella tela e vi figurano nettamente i vari momento archeologici che
Brindisi pone particolarmente in rilievo spronandoci ad una precisa
conservazione in quanto essi sono parte integrante e indivisibile del
territorio. Si vuole così definire l’esperienza artistica di Brindisi in termini di cultura classica e
rinascimentale, orgogliose fondamenta della civiltà locale che ha segnato
l’origine della città di Taranto.
“Leporano – Mare smeraldo” offre momenti risolutivi per una
sopravvivenza che tenga l’uomo lontano dalla realtà panico cui oggi è soggetto.
I folti canneti, i folti palmeti, i diffusi richiami al
passato e al presente esprimono, attraverso il bianco improvviso e sempre
presente nell’opera un senso di profonda fiducia che rappresenta la forza e la
molla che spingono a superare gli ostacoli che l’uomo stesso crea con la sua
incuria.
Una ricerca della fiducia, ma anche una valorizzazione del
nostro ambiente che Brindisi, attraverso la sua rappresentazione figurativa,
ricerca attraverso la sublimazione del bello e della grazia locale.
“La vita è bella – sembra sussurrarci Remo Brindisi –
viviamola con intensità e amore simile all’afflato materno che esprime la terra
al fiore quando sboccia.”, e ci ricorda
che l’uomo più volte è chiamato a rinascere per definire e conquistare il
proprio ambiente.
Attraverso questa tela l’autore ci ha offerto la
opportunità di una meditazione in grado di farci ritrovare la bellezza
interiore del mare e dello splendido tratto costiero, così, come lui ha fatto
per ritrovare la ispirazione: la tela è nata su una barca: momento immortalato
su delle mattonelle dallo stesso artista.