Remo Brindisi

Leporano – Mare smeraldo

 

Una tela di richiamo turistico, opera del Maestro Remo Brindisi, esponente di spicco del Neo-figurativismo moderno, è stata dedicata al Comune di Leporino e poteva ben divenire lo  stemma ideale per celebrare la vocazione turistica del territorio. L’artista ha segnato la sua presenza, con una personale, avvenuta il 29 luglio del 1985 in una delle splendide cornici degli stabilimenti balneari del luogo, e in occasione del Festival della Valle d’Itria.

 

Il Maestro, particolarmente legato alla Puglia per il suo richiamo artistico e per i numerosi suoi impegni di lavoro, ha percorso tappe importanti sul suolo pugliese; in tale occasione ha voluto segnare in maniera particolare il fascino storico e ambientale della antica terra di Saturo.

 

Con questa opera il Maestro ha inteso dare grande preminenza al mare e ai colori della natura, privilegiando il verde smeraldo delle acque e il giallo dorato degli arenili. In questa opera domina anche il bianco che si sprigiona improvviso dal giallo ocra dei palmeti e dei canneti quasi a voler gridare la necessità di un ritorno alla naturalità dell’ambiente, per molti versi frastornato dal cemento. Una opera di indubbio incanto che raffigura una fusione di colori, bellezze naturali e testimonianze storiche.

 

“La splendida oasi del territorio leporanese nel suo stile naturale e mediterraneo in cui il bianco si fonde con il verde e con l’azzurro2 non poteva meglio essere incastonata nella fusione tra la naturalità smeralda delle acque e l’arte mondiale. L’opera del Maestro rappresenta un ulteriore stimolo e incitamento a valorizzare e definire quanto la terra leporanese conserva e custodisce in termini di monumentalità naturale e di ambiente.

 

Il richiamo alla conservazione dei beni culturali è alquanto marcato nella tela e vi figurano nettamente i vari momento archeologici che Brindisi pone particolarmente in rilievo spronandoci ad una precisa conservazione in quanto essi sono parte integrante e indivisibile del territorio. Si vuole così definire l’esperienza artistica di Brindisi  in termini di cultura classica e rinascimentale, orgogliose fondamenta della civiltà locale che ha segnato l’origine della città di Taranto.

 

“Leporano – Mare smeraldo” offre momenti risolutivi per una sopravvivenza che tenga l’uomo lontano dalla realtà panico cui oggi è soggetto.

 

I folti canneti, i folti palmeti, i diffusi richiami al passato e al presente esprimono, attraverso il bianco improvviso e sempre presente nell’opera un senso di profonda fiducia che rappresenta la forza e la molla che spingono a superare gli ostacoli che l’uomo stesso crea con la sua incuria.

 

Una ricerca della fiducia, ma anche una valorizzazione del nostro ambiente che Brindisi, attraverso la sua rappresentazione figurativa, ricerca attraverso la sublimazione del bello e della grazia locale.

 

“La vita è bella – sembra sussurrarci Remo Brindisi – viviamola con intensità e amore simile all’afflato materno che esprime la terra al  fiore quando sboccia.”, e ci ricorda che l’uomo più volte è chiamato a rinascere per definire e conquistare il proprio ambiente.

Attraverso questa tela l’autore ci ha offerto la opportunità di una meditazione in grado di farci ritrovare la bellezza interiore del mare e dello splendido tratto costiero, così, come lui ha fatto per ritrovare la ispirazione: la tela è nata su una barca: momento immortalato su delle mattonelle dallo stesso artista.